logologoDipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo
Atlante

L'Atlante è stato ideato e realizzato principalmente per gli studenti dei corsi di "Zoologia" (Scienze Biologiche) e di "Laboratorio di Zoologia sistematica" (Scienze Naturali), corsi che prevedono, durante le esercitazioni pratiche, l'osservazione di preparati micro e macroscopici di Invertebrati. Va precisato che l'Atlante è uno strumento complementare, ma non sostitutivo, delle esercitazioni: solo la visione ed il contatto diretti con il preparato possono restituire la realtà di ciò che viene esaminato, ad esempio le dimensioni, la consistenza, il peso, ecc.
L'Atlante si basa su immagini digitali di preparati effettivamente visti in aula, i quali però non sono stati inseriti tutti nell'Atlante; per alcuni taxa viene presentata infatti una sola immagine, esplicativa di tutto il gruppo.
Le immagini dei preparati, sia micro sia macroscopici, sono riunite per gruppo di appartenenza, dal phylum fino, in alcuni casi, alla specie, secondo un albero "sistematico". Per i taxa compresi in ogni "ramo" dell'albero vengono fornite brevi informazioni utili alla comprensione delle immagini. Le informazioni sottolineano quindi solo particolari aspetti morfologici ed anatomici visibili nelle immagini e non possono, ovviamente, sostituire la trattazione teorica di cui le esercitazioni sono un complemento.
L'Atlante può utilmente essere consultato anche dagli studenti di tutti quei corsi che prevedono la conoscenza od il semplice riconoscimento di Invertebrati (Biologia marina, Ecologia, Ecologia applicata, Eto-ecologia degli organismi acquatici, Entomologia, Etologia, Parassitologia, ecc).

Protozoi

Esseri costituiti da un'unica cellula, in grado di compiere tutte le funzioni proprie della vita animale. Molto diversificati morfologicamente e funzionalmente, comprendono forme con adattamenti particolari, propri dell'ambiente occupato.

Sarcomastigofori

Protozoi unicellulari o coloniali; liberi o parassiti. Almeno in uno stadio della vita è presente 1 flagello; il movimento avviene grazie ad 1 o più flagelli oppure attraverso gli pseudopodi.

Sarcodini

Tunica presente od assente; elementi scheletrici, interni od esterni alla cellula, spesso presenti e costituiti da materiale organico od inorganico (SiO2, sali di calcio o di stronzio) prodotto dall'animale o agglutinato sul corpo cellulare. Movimento pseudopodiale; i diversi tipi di pseudopodi costituiscono una caratteristica per l'identificazione.

Mastigofori

Corpo cellulare nudo o ricoperto da tuniche di materiale organico od inorganico; movimento flagellare (presenti 1, 4, 8 fino a più di 1000 flagelli).

Apicomplexi

Protozoi endoparassiti di Invertebrati e Vertebrati, caratterizzati da una struttura di attacco all'ospite (complesso apicale); assenza di strutture per il movimento, attuato per scivolamento.

Sporozoi

Il ciclo riproduttivo prevede che dallo zigote si formi una spora, che per schizogonia, produce gli individui infettanti (sporozoiti).

Ciliofori

Protozoi con membrana cellulare complessa che mantiene pressoché costante la forma del corpo; ciglia (per locomozione e acquisizione cibo) numerose e distribuite o lungo file su tutto il corpo od a gruppi; cibo assunto in una particolare zona del corpo (citostoma); presenti almeno un micronucleo ed un macronucleo.

Animali ad organizzazione cellulare

Il corpo è costituito da cellule assemblate insieme, ma non intimamente unite; non sono quindi presenti tessuti, ma solo strati cellulari. Almeno 3 tipi cellulari, con forma e funzioni diverse.

Poriferi

Animali acquatici spesso senza forma definita, con strato esterno costituito da cellule attraverso le quali entra acqua che fuoriesce da un'apertura unica (osculo). Tre diversi livelli di complessità corporea (ascon, sycon e leucon); presenti strutture scheletriche prodotte dall'animale, sotto forma di fibre proteiche (spongina) o spicole inorganiche.

Calcisponge

Forma ascon (a sacco), ma presenti anche le forme sycon, leucon; spicole di CaCO3. Dimensione massima del corpo minore di 10 cm.

Demosponge

Forma leucon; spicole di SiO2 od assenti; fibre di spongina presenti, accompagnate o no dalle spicole, od assenti. Dimensione massima del corpo anche maggiore di 1 m.

Animali ad organizzazione tissutale

Sono presenti 2 tessuti (animali diblastici), costituiti da tipi cellulari diversi, uno a funzione protettiva e sensoriale (ectoderma) l'altro a funzione digestiva (gastroderma); quest'ultimo racchiude la cavità gastrovascolare o celenteron; tra i due tessuti è compreso uno strato di collagene (mesoglea) con o senza cellule libere. Assenti quindi gli organi. La bocca serve sia per l'ingestione del cibo sia per la fuoriuscita del materiale non digerito (feci). Simmetria raggiata o bilaterale doppia. Animali acquatici, per lo più marini.

Cnidari

Tra i diversi tipi cellulari, esclusivi del phylum sono gli cnidociti, cellule urticanti o adesive. Sono presenti 2 fasi vitali, il polipo e la medusa; questi possono alternarsi in cicli complessi e rappresentano modalità diverse di riproduzione ed adattamento all'ambiente.

Idrozoi

Solitari o coloniali, di piccole dimensioni; il polipo, fisso ed a riproduzione asessuale, si alterna in cicli vitali complessi, alla medusa, piccola, natante ed a riproduzione sessuale. Simmetria raggiata.

Scifozoi

Predomina la fase di medusa (solitaria), a forma di ombrello, al cui margine sono presenti tentacoli e strutture sensoriali (ropalii); bocca al centro dell'ombrello ed accompagnata da braccia o tentacoli. Forma polipoide (scifistoma) piccola ed a sola funzione riproduttiva, asessuale. Dimensione massima del corpo (diametro) anche di alcuni decimetri. Simmetria raggiata.

Antozoi

Presente la sola fase di polipo, solitario o coloniale; il celenteron è diviso in camere da setti longitudinali. Compare il faringe ovvero un'introflessione del corpo all'interno del celenteron. Possono esserci strutture di supporto organiche (gorgonina) od inorganiche (di CaCO3). Simmetria raggiata o bilaterale doppia o bilaterale.

Ctenofori

Di aspetto medusoide, presentano, lungo l'asse maggiore del corpo, file di "pettini", formati da ciglia e coordinati da un organo apicale. Sono dotati di colloblasti (cellule adesive). Possono portare 2 lunghi tentacoli o esserne privi. Il celenteron, suddiviso in canali, porta, opposti alla bocca,due piccoli pori anali, probabilmente funzionanti. Simmetria bilaterale doppia.

Nudi

Privi di tentacoli, corpo a forma di sacco, con ampia apertura boccale.

Acelomati

Animali triblastici per la comparsa del mesoderma, il terzo tessuto che si interpone tra i due già presenti. Compaiono anche i primi organi / apparati / sistemi. Il corpo è privo di cavità interne, poiché gli spazi tra gli apparati e le altre strutture corporee sono riempiti da un tessuto lasso, il parenchima. Osmoregolazione ed escrezione attraverso i protonefridi. Inizio di cefalizzazione e presenza di sistema nervoso centrale. Simmetria bilaterale.

Platelminti

Animali appiattiti dorso ventralmente (depressi); intestino, se presente, lobato o ramificato, privo di ano. Ermafroditi, con apparati riproduttori molto complessi. Acquatici o di ambiente umido.

Turbellari

Per la maggior parte a vita libera. Presenti ciglia sulla superficie dorsale e ventrale. Un paio di occhi semplici, dorsali. Bocca medio ventrale a cui segue una faringe muscolosa; intestino con lobi ed anche ramificazioni.

Trematodi

Parassiti. Corpo rivestito da tegumento. Assenti gli occhi. Una ventosa apicale, al cui centro si trova la bocca, ed una ventrale.

Cestodi

Parassiti. Corpo lungo, formato da numerosi segmenti nei quali si ripetono gli apparati riproduttori. Scolice apicale fornito di ventose e/o strutture per attaccarsi all'ospite. Apparato digerente assente.

Nemertini

A vita libera. Vermiformi, depressi nella parte posteriore del corpo, quasi cilindrici nell'anteriore, che ospita una cavità (rincocele) a sua volta contenente la proboscide estroflettibile (rincodeo). Più coppie di occhi semplici. Presente ano terminale. Comparsa di un apparato circolatorio chiuso.

Aschelminti (Pseudocelomati)

Gruppo composito di phyla, accomunati dalla presenza di una cavità (pseudocele), priva di un tessuto di rivestimento; il liquido in essa contenuto bagna direttamente organi ed apparati, funzionando come mezzo di trasporto interno. Lo pseudocele può secondariamente essere riempito da cellule, diventando quindi simile al parenchima. Ano sempre presente. Dimensioni spesso inferiori al millimetro, nelle forme libere. Simmetria bilaterale.

Rotiferi

Acquatici. Forma a sacco; posteriormente può essere presente una struttura di attacco, con ghiandole adesive. L'epidermide ricopre una cuticola protettiva. Corona di ciglia apicale, usata per il movimento e l'approvvigionamento del cibo. Organo trituratore (mastax), costituito da pezzi (trofi) di natura organica, induriti.

Acantocefali

Parassiti intestinali. Proboscide anteriore estroflettibile e dotata di uncini; assenza di intestino. Dioici, con apparato riproduttore complesso; nel maschio è presente la ghiandola del cemento.

Nematodi

Liberi (allora acquatici) o parassiti. Vermiformi e cilindrici. Estremità del corpo affusolate. Cuticola pluristratificata esterna. Muscolatura longitudinale che manda prolungamenti a 2 dei 4 cordoni nervosi longitudinali. Faringe muscolare, intestino non muscolare, spesso appiattito a causa della pressione esercitata dal liquido pseudocelomatico. Organi escretori allungati. Sessi separati con apparati riproduttori tubulari.

Nematomorfi

Adulti liberi, acquatici o di ambiente umido. Corpo filiforme, con estremità posteriore bifida nel maschio. Cuticola esterna. Privi di apparato digerente.

Endoprocti

Fissi, coloniali o liberi. Il corpo (calice) e' a forma di coppa, portata su un peduncolo. La coppa è chiusa da una lamina, su cui si aprono bocca ed ano (intestino ad U) e contornata da una corona di tentacoli. Pseudocele obliterato da cellule di riempimento.

Celomati Schizocelici

Nel corpo, più o meno estesa, è presente una cavità, il celoma, piena di liquido e circondata da pareti proprie, che ha principalmente la funzione di scheletro idrostatico e di mezzo di protezione degli organi interni. Il celoma si forma all'interno del mesoderma per un processo di schizocelia. Compare l'apparato circolatorio e organi deputati agli scambi gassosi. Il sistema nervoso è posto centralmente (Gastroneuralia).

Molluschi

Forniti di un organo per la locomozione, il piede, molto muscoloso, inizialmente a forma di suola. Si distingue un capo, con occhi ed antenne sensoriali. Nella bocca è presente una specie di lingua dentellata, la radula. Possono avere una conchiglia protettiva, composta principalmente da strati di CaCO3 unito a proteine, strutturata in maniera molto varia. Il celoma è ridotto alla sola cavità pericardica. I visceri (insieme di apparato digerente, escretore, riproduttore) sono contenuti in una sacca epidermale = sacco dei visceri. Compaiono le branchie, adatte alla respirazione in mezzo acqueo.

Poliplacofori

Di forma depressa, il grosso piede e la sacca dei visceri sono coperti da una conchiglia dorsale, formata da 8 piastre embricate. Numerose branchie lungo i 2 solchi laterali al piede.

Gasteropodi

La sacca dei visceri e le branchie si vengono a trovare, per complessi processi evolutivi, in posizione anteriore, subito dietro il capo; sono contenuti in una conchiglia solitamente spiralata elicoidalmente. Questa può venir secondariamente persa ed allora la sacca dei visceri torna in posizione posteriore. Presenti forme con branchie o con branchie "accessorie" (estroflessioni epidermali dorsali) (forme acquatiche) o con polmone (forme terrestri).

Bivalvi

Animali fissi o sedentari, hanno il corpo racchiuso in una conchiglia fatta da 2 valve incernierate tra loro. Le branchie servono spesso anche all'acquisizione di cibo per filtrazione; possono essere presenti sifoni per immettere ed espellere acqua nella e dalla cavità branchiale.

Scafopodi

Conchiglia di un pezzo solo fatta a zanna di elefante. Vita fossoria.

Cefalopodi

Il passaggio alla vita natante comporta diverse trasformazioni che riguardano: la conchiglia esterna (ed allora planospirale), interna (più compatta ma più leggera) od assente, il piede (trasformato in un sifone che emette acqua a getto propulsivo), la cattura del cibo (effettuata tramite braccia e/o tentacoli).

Sipunculidi

Animali marini, vermiformi, cilindrici; presente una proboscide retrattile, contornata da corti tentacoli. Intestino ad U, ano dorsale. Apparato circolatorio assente.

Echiuridi

Animali marini, a forma di sacco o cilindrici; proboscide non retrattile, fornita di un solco ciliato, posta anteriormente alla bocca. Intestino rettilineo, ano terminale. Apparato circolatorio presente.

Anellidi

Animali acquatici o terrestri. Corpo, suddiviso in metameri, inizia con prostomio e peristomio e termina con il pigidio. Due o più setole su ogni metamero. Apparato digerente rettilineo, apparato circolatorio chiuso. Escrezione attraverso metanefridi.

Policheti

Marini. Metameria omonoma nelle forme erranti, che portano un paio di appendici setolose (parapodi) su ogni metamero e tentacoli e/o palpi attorno alla bocca. Metameria eteronoma nelle forme sedentarie (fossorie o tubicole), con riduzione dei parapodi e comparsa di tentacoli (radioli) attorno alla bocca. Le forme tubicole possono costruire tubi organici irrobustiti da materiale agglutinato o tubi di CaCO3.

Oligocheti

Acquatici o terrestri. Metameria omonoma, con poche setole (2-8) su ogni metamero. Prostomio spesso cuneiforme, per lo scavo. Presente ad un terzo del corpo il clitello, manicotto muscoloso coinvolto nei processi riproduttivi.

Irudinei

Acquatici o terrestri. La metameria è nascosta dalla presenza di fitti anelli epidermici. Una ventosa anteriore (che porta la bocca) ed una posteriore, posta subito sotto l'ano. Celoma parzialmente obliterato dal tessuto botrioidale, lacunoso. Clitello poco evidente.

Artropodi

Vivono in tutti gli habitat. Presenza di esoscheletro chitinoso che riveste anche i dotti e gli orifizi comunicanti con l'esterno. Metameria eteronoma, con gruppi di metameri (tagmata) a diversa forma e specializzazione funzionale. Presenti arti per il movimento, in particolare su substrato. Forte cefalizzazione; occhi composti. Riduzione del celoma; apparato circolatorio di tipo emocelico. Il phylum comprende 3 subphyla. A) Chelicerati: Assenza di capo ben definito e quindi di antenne; il corpo è costituito da prosoma (che porta le appendici prensili - i cheliceri -, quelle sensoriali e gli arti) ed opistosoma (contiene la maggior parte degli organi interni ed è privo di arti funzionanti). B) Crostacei: Animali acquatici; il capo è costituito da 5 metameri portanti appendici, le prime due delle quali sono antenne; seguono torace ed addome, diversamente conformati e portanti appendici o arti, che possono essere biramosi. C) Unirami: Animali terrestri; il capo, sempre costituito da 5 metameri, porta un solo paio di antenne; appendici ed arti uniramosi.

Chelicerati Merostomi

Marini. Il prosoma è ricoperto da un ispessimento dell'esoscheletro (carapace), non calcareo; l'opistosoma porta lamelle che coprono le strutture respiratorie (branchie a libro) e termina con un processo lungo ed appuntito (telson).

Chelicerati Aracnidi

Terrestri. Ai cheliceri seguono i pedipalpi, a funzione anche sensoriale, e 4 paia di arti ambulacrali. L'opistosoma può portare appendici ridotte o vestigiali, mai ambulacrali. Respirazione per trachee o polmoni a libro.

Chelicerati Pantopodi

Marini; il corpo, molto esile, porta cheliceri, pedipalpi, ovigeri (appendici usate dai maschi per portare le uova) e zampe ambulacrali. Il prosoma anteriormente si prolunga nella proboscide, mentre posteriormente porta un cortissimo prolungamento, l'opistosoma.

Crostacei Branchiopodi

In questa classe gli arti toracici hanno, alla base, espansioni fogliformi che funzionano come branchie; in particolare i Cladoceri sono caratterizzati dal carapace che avvolge e contiene il corpo e le cortissime appendici (massimo 6 paia), ma non il capo, che sporge fuori, protetto da una sorta di casco.

Crostacei Ostracodi

Il carapace bivalve contiene capo, corpo e le 5-7 paia di cortissime appendici

Crostacei Copepodi

Il capo, con antenne 1 più lunghe delle antenne 2, è fuso con il torace, portante appendici; l'addome, formato da 5 metameri e privo di appendici, termina con una struttura a forma di V rovesciata (la furca).

Crostacei Cirripedi

Marini, comprendono animali parassiti (profondamente modificati, spesso a forma di sacco) o liberi; questi sono sempre coloniali, fissi al substrato e contenuti in una sorta di guscio, più o meno calcarizzato, da cui escono le appendici toraciche (cirri).

Crostacei Malacostraci

Al capo segue il torace e l'addome, rispettivamente formati da 8 e 6 metameri. Le appendici toraciche sono arti ambulacrali, mentre quelle addominali hanno funzioni diverse. Capo e torace possono in parte o del tutto fondersi ed essere o no coperti dal carapace.

Unirami, Miriapodi

Corpo suddiviso in capo e tronco che è composto da metameri, tutti portanti arti ambulacrali ad eccezione del primo che porta appendici velenifere (forcipule). Occhi vestigiali od assenti.

Unirami, Insetti

Corpo suddiviso in capo, torace e addome. Il capo è provvisto di un apparato boccale variamente modificato, occhi composti e un paio di antenne. Torace composto da tre segmenti ciascuno portante un paio di arti ambulacrali o variamente modificati. Primo e secondo segmento toracico portano ciascuno un paio di ali, se presenti. Addome con metameria evidente talvolta provvisto di appendici.

Lofoforati

Gruppo di animali con alcune caratteristiche proprie dei celomati schizocelici, ma essenzialmente strutturati come i celomati enterocelici. Sono caratterizzati dalla presenza del lofoforo, una corona di tentacoli, esternamente ciliati, a funzione principalmente alimentare. Animali oligomerici, con corpo costituito da 3 metameri (nella larva) e 3 o 2 nell'adulto, contenenti le rispettive sacche celomatiche. Intestino ad U.

Brachiopodi

Marini, il corpo è contenuto in un guscio bivalve, con una valva ventrale, generalmente fornita di un peduncolo per l'attacco al substrato, coperta da una dorsale.

Briozoi

Animali acquatici, riuniti in colonie erette od incrostanti. Il singolo individuo (minore di 1 mm), lo zoide, è contenuto in un involucro di materiale organico od impregnato di sali di Ca, lo zoecio, da cui fuoriesce il lofoforo.

Foronidei

intro da scrivere

Celomati enterocelici

Il celoma si forma per un processo di evaginazione e successivo distacco di 3 sacche ai due lati dell'archenteron. Queste (procele, mesocele e metacele) costituiscono il celoma dei 3 metameri dei quali è composto il corpo, a struttura quindi tripartita (prosoma, mesosoma e metasoma). La porzione principale del sistema nervoso tende a diventare dorsale (Notoneuralia).

Chetognati

Marini, planctonici. A forma di freccia, portano uncini e denti attorno alla bocca per catturare le prede, pinne laterali e pinna codale postanale, tutte sostenute da raggi derivati dall'epidermide.

Echinodermi

La larva ha simmetria bilaterale e cavità celomiche tipicamente enteroceliche; l'adulto ha simmetria pentaraggiata, forma corporea molto diversificata, ma non tripartita. L'epitelio ricopre lo scheletro (dermascheletro) formato da piastrine di CaCo3 variamente connesse le une alle altre. Presente l'apparato acquifero, a funzione di stoccaggio acqua, di alimentazione, di deambulazione, di percezione stimoli, ecc. organizzato in canali ambulacrali e pedicelli muscolari.

Crinoidei

Corpo a forma di calice, chiuso da una lamina sulla quale si trovano bocca ed ano. Alla base del calice un peduncolo e cirri, ed allora condizione fissa, o solo cirri, ed allora condizione libera. Intorno al calice le numerose braccia.

Oloturoidei

Corpo carnoso, cilindrico; bocca ed ano sull'asse longitudinale del corpo. Pedicelli su 5 file o sparsi; quelli in posizione dorsale spesso modificati. Pedicelli attorno alla bocca trasformati in tentacoli.

Stelleroidei Asteroidei

Corpo depresso, bocca a contatto con il substrato (lato orale); ano sul lato opposto (aborale). Il corpo si prolunga in 5 o più braccia; lungo queste, sul lato orale, docce aperte, con canali ambulacrali e pedicelli.

Stelleroidei Ofiuroidei

Corpo depresso, bocca a contatto con il substrato (lato orale). Il corpo è ben distinto dalle 5 braccia; canali ambulacrali interni alle braccia; pedicelli ridotti. Ano assente.

Echinoidei Regolari

Corpo sferoidale (simmetria pentamera). Bocca sempre a contatto con il substrato (lato orale). Piastrine organizzate in teca rigida da cui escono i pedicelli disposti lungo 5 file.

Echinoidei Irregolari

Corpo discoidale o globoso allungato (simmetria bilaterale). Bocca sempre a contatto con il substrato (lato orale). Piastrine organizzate in teca rigida da cui escono i pedicelli disposti lungo 5 file (petalioidi).

Emicordati

Animali marini, con corpo tripartito e fessure o pori faringei, ciliati. Cordone nervoso dorsale breve, a volte cavo.

Enteropneusti

Vermiformi. Proboscide compatta (prosoma), seguita da collare (mesosoma) e tronco (metasoma). Faringe dorsalmente fessurato (funzione respiratoria), ventralmente intero (funzione alimentare). Nel collare cordone nervoso, breve e cavo.

Cordati

CORDATI (esclusi i Vertebrati)
Animali marini. Cordone nervoso dorsale e cavo, corda dorsale e coda postatale presenti solo nello stadio di sviluppo (subphylum Tunicati) o durante tutta la vita (subphylum Cefalocordati). Faringe perforato a funzione alimentare e respiratoria. Endostilo flagellatoper produrre muco. Vaso contrattile (o cuore) ventrale.

Tunicati Ascidiacei

Sacciformi, sessili o peduncolati, solitari o coloniali; un sifone boccale ed uno atriale (o anale). Corpo rivestito da una tunica spessa, cellulosica e proteica. Faringe a forma di cestello.

Tunicati Taliacei

Planctonici, coloniali. Forma a barilotto; tunica non cellulosica, faringe laminare.

Tunicati Larvacei

Corpo globoso (con i principali apparati ed organi) e coda muscolosa (contenente la corda) (pedomorfosi). Faringe laminare. L'animale vive all'interno di un involucro gelatinoso che esso stesso produce.

Cefalocordati

Pisciformi, con bocca anteriore, sempre aperta e circondata da tentacoli (cirri boccali). Poro ventrale, anteriore all'ano, per la fuoriuscita dell'acqua proveniente dal faringe (atrioporo). Il corpo porta medialmente una pinna cha va dalla bocca all'atrioporo. Muscolatura formata da unità poste in successione ai lati del corpo.

Accessibilità - Tutti i diritti riservati - Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo - Universita' di Torino